Metallo Pesante

INVITO ALLA LETTURA

 “Metallo Pesante” nasce da una serie sparsa di riflessioni interiori che partono dal concetto di Heimat.  Questo concetto, sicuramente molto legato alla cultura dei popoli di lingua germanica, è il porto di partenza e di arrivo (Heimatshafen) di ognuno di noi. Semplicisticamente si potrebbe identificare come il posto nel quale ci si sente più a casa, più a proprio agio. Per come lo interpreto io, Heimat non può essere mai un luogo fisico o, per meglio dire, per alcuni può esser anche quello, ma il mondo da esplorare, per comprendere qual è il proprio luogo di arrivo, è legato alla comprensione di tutto ciò che nella propria vita ha portato la felicità che ognuno cerca.

È un lavoro vasto e che non ha una fine vera e propria, seppure il tempo di tutti noi è limitato. Questo perché, nella mia visione, è necessario realizzare ogni dinamica che ha portato emozioni e sentimenti al proprio io. Heimat è quindi una collezione di istanti, frammenti, suoni. In definitiva, immagini frastagliate di una vita intera che possono andare a comporre il luogo della propria anima.

Quello che cerco di fare, quando scrivo i miei pensieri, è visualizzare, io per primo, quei frammenti; successivamente provo a raffigurarli con delle parole/dargli corpo attraverso le parole. Il più delle volte non dedico particolare attenzione agli stretti canoni poetici (oltre tutto non ne avrei neanche la capacità), ma concentro la mia attenzione a comporre qualcosa che sia quasi fisicamente visibile una volta letto. Spero che arrivi a chi leggerà queste poesie e spero altrettanto che sia apprezzato.

Un’ultima cosa, prima di lasciarvi a “Metallo Pesante”. Il primo componimento che troverete si chiama, appunto, “Heimat”. Dopo aver letto questa prefazione e la poesia che segue ci si potrebbe chiedere: “perché, allora, non chiamare questo libro a quel modo/perché allora non intitolarlo così il libro?”

La risposta è legata alla strofa di “Notte” (secondo componimento di questa raccolta) che recita: “Metallo pesante, su fragile legno”. Quegli istanti di cui vi ho parlato e che spesso cito in altre poesie sono una vera caratteristica di Heimat, un’eterna e ineluttabile contraddizione tra la fragilità di ciò che è bellezza e serenità e gli elementi violenti della natura e del genere umano. Senza quella violenza e durezza, non ci sarebbe la beatitudine dell’anima. Eccola  la risposta al perché di questo strano titolo.

Leggi l'introduzione al libro Metallo Pesante
"La forza Poetica" a cura di Luca Masala

Come acquistare Metallo Pesante

“Metallo Pesante” è una silloge poetica che porta il lettore ad immergersi in un mondo di immagini, sentimenti e segmenti di vita che  entrano ed escono da un quotidiano, attraversato da un’atmosfera di continuo sogno. Il mondo raccontato in questa raccolta non è solo quello dell’autore, Alessandro Angelelli, ma è un universo che ognuno di noi popola e percorre lungo l’arco della propria vita. Passato e presente, spesso pieni di malinconia, a volte dolore,  che costruiscono un futuro ignoto ma di speranza e agognato riposo; usando una metafora: una nave che salpa da un porto e ne attraversa mille altri, prima del ritorno a casa.  

La silloge è composta da 46 poesie scritte tra il 2020 ed il 2021 ed è stata pubblicata il 10 marzo 2022 dalla casa editrice “L’erudita”, del gruppo Giulio Perrone editore.

Puoi ordinare Metallo Pesante scrivendo a alessandro.angelelli@gmail.com